Costa Concordia. Undici i morti, ventuno i dispersi

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Con i due turisti francesi riconosciuti oggi, sono undici finora i morti accertati del naufragio della “Concordia”, altre 21 persone risultano ancora disperse e sebbene continuino le ricerche le speranze di trovare persone ancora in vita sono ridotte al lumicino. Ricerche che, a più riprese, sono state sospese per le avverse condizioni meteo e vari piccoli spostamenti della nave che ne fanno temere l’inabissamento.

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Proseguono intanto le indagini ed è stato appurato che insieme al comandante Schettino c’erano due ragazze, di cui una non registrata a bordo, di origini moldave. La ragazza Domnika Cemortan, rintracciata in Romania oggi, si è detta disposta a offrire piena collaborazione alle Autorità italiane per ricostruire quegli istanti. Ma difende il comandante che, a suo dire, “avrebbe salvato centinaia di vite umane”. Un altro mistero riguarda il timone che sarebbe stato completamente virato a dritta come se la nave, arrivando ad alta velocità, dovesse evitare l’ostacolo all’ultimo momento.

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Sul fronte maltempo la protezione civile prevede “mareggiate sulle coste esposte” delle regioni occidentali italiane. Una grossa preoccupazione per la stabilità della Costa Concordia. Il ministro Clini dichiara che lo scafo è in equilibrio precario su un fondale roccioso. “Non sono per niente tranquillo perché quello che stiamo facendo dipende fortemente dalle condizioni meteo-climatiche“.

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